Programma attività

La programmazione annuale della Sezione Primavera viene pianificata dalle inseganti insieme a quelle della scuola dell’infanzia Giovanni XXIII e Maria Bambina così da garantire un comune sfondo integratore. Essa viene cambiata annualmente ed esposta ai genitori durante la prima riunione di sezione.

Numerose sono invece le attività proposte giornalmente e che concorrono allo sviluppo della programmazione: gioco euristico, attività grafico-pittoriche, manipolazione, gioco simbolico, gioco del movimento, drammatizzazione, lettura dei libri ecc.

Si tratta di esperienze che rafforzano la consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni, e concorrono ad un’armonica strutturazione dell’identità del bambino. Nella programmazione delle attività, un posto speciale viene riservato alla scoperta della figura di Gesù dove i bambini si avvicinano a Lui attraverso canti mimati, semplici preghiere e piccole drammatizzazioni.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Le attività proposte all’interno della sezione primavera mirano a portare il bambino a prendere coscienza di sé e della realtà che lo circonda. Attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità. La sezione primavera ha un compito formativo che non si articola attraverso l’insegnamento precoce di abilità e nozioni; qui si impara attraverso la scoperta e l’esplorazione liberamente condotte. Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo.

Le principali attività proposte sono:

  • Gioco euristico: è il gioco della scoperta, segue e continua la stimolazione dello sviluppo sensoriale; è proposto ai  bambini per favorire una maggiore padronanza di coordinazione. Il bambino, in questo modo, scopre le interazioni che ci possono essere tra più oggetti di varia natura.
  • Attività grafico-pittoriche: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente, non c’è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e manifestano la loro rappresentazione dei  vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il fine non è la produzione di qualcosa, ma semplicemente il  lasciare un segno, una traccia, come affermazione della propria identità.
  • Manipolazione: questa attività riveste molta importanza perché attraverso di essa il bambino scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l’approccio diretto con le cose suscita. Per scoprire la natura di un oggetto, infatti, il bambino deve  toccarlo, spostarlo, osservarlo, assaggiarlo…
  • Gioco simbolico: è il gioco del “far finta”: il bambino, anche se è ancora in una fase iniziale del suo percorso, riproduce ruoli ed attività degli adulti e comincia a rielaborare le esperienze vissute. Grazie al gioco simbolico il bambino può  comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi desideri, trasformarsi in un’altra persona, costruire relazioni,  sviluppare il linguaggio, prendersi cura di sé, degli altri e delle cose.
  • Gioco del movimento: salire, arrampicarsi, saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la• Gioco del movimento: salire, arrampicarsi, saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la propria autonomia in un ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, né proibizioni accanto ad adulti disponibili.
  • Lettura dei libri: tra i 24 e i 36 mesi il bambino è nella fase di avvio nell’acquisizione delle parole. Per questo è  importante la narrazione di brevi storie, soprattutto a partire da esperienze della vita quotidiana, dove la pronuncia  scandita delle parole consentirà al bambino il processo di apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé  innumerevoli possibilità: i bambini li prendono, li sfogliano da soli o in compagnia, amano ascoltare le storie…ma il libro è molto di più…è veicolo di fantasia, accresce la creatività, il piacere di scoprire cose nuove, stimola il linguaggio,  rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo.
  • Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perché favorisce e rafforza lo  sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la consapevolezza di sé – del proprio corpo e delle proprie  emozioni – e concorrono ad un’armonica strutturazione della propria identità. Il laboratorio di drammatizzazione  prevede la lettura di storie semplici e significative per il bambino, rappresentazioni attraverso giochi con marionette,  percorsi tattili e corporei… alla scoperta di nuove emozioni. Tali esperienze sono pensate per avvicinare il bambino ai  primi approcci di rielaborazione della storia. È un laboratorio basato sull’esperienza concreta e creativa e non  sull’ascolto passivo.

DOVE SIAMO

GIOVANNI XXIII

Via Giovanni XXIII, 1 – Meda (MB)

 

Orari scolastici

8.30 – 15.30

Prescuola 7.30 alle 8.30

Dopo scuola 15.30 alle 17.00